
WTF?! Netflix, la regina dello streaming, che rilascia roba per la ricerca? Sembra una barzelletta, no? Invece è successo. Hanno lanciato “Open Content”, una raccolta di video, audio e immagini con l’obiettivo di far progredire la ricerca nel campo del machine learning e della compressione video.
Ok, ammettiamolo: il nome suona un po’ pretenzioso. “Open” è una parola magica ultimamente, la metti su tutto e la gente applaude. Ma qui non stiamo parlando di open source nel senso stretto del termine. È più un “condividiamo un po’ di dati, ma alle nostre condizioni” – il classico vendor lock-in camuffato da mecenatismo tecnologico.
In sostanza, Netflix sta buttando lì un bel po’ di asset (circa 15 terabyte di roba, a quanto pare) per farci smanettare. Dataset di alta qualità, con tanto di metadati, e algoritmi per la compressione video. Roba che fa venire l’acquolina in bocca a chi, come noi, passa più tempo a debuggare righe di codice che a guardare la serie TV.
Cosa significa per noi che amiamo smontare le cose? Beh, potenzialmente tante cose. Possiamo usarlo per allenare i nostri modelli di machine learning, sperimentare con nuovi codec video, o semplicemente capire come Netflix riesce a comprimere i suoi contenuti senza farli sembrare pixelati. Immaginatevi di poter analizzare come gestiscono l’HDR, o come ottimizzano la qualità video in base alla banda disponibile. Un vero parco giochi per nerd!
Però, attenzione. C’è sempre un “ma”. Netflix si tiene stretta la proprietà intellettuale, ovviamente. E i termini di utilizzo sono quelli che sono: niente di illegale, niente di offensivo, e niente di che possa danneggiare la loro reputazione. Insomma, le solite clausole che ti impediscono di fare quello che vuoi veramente.
Onestamente, mi aspettavo qualcosa di più radicale. Un vero e proprio open source dei loro algoritmi di raccomandazione, magari. Oppure un protocollo aperto per lo streaming video. Ma tant’è. Comunque, l’iniziativa è apprezzabile. È un passo nella giusta direzione, anche se un po’ timido.
Quindi, cosa fare? Scaricatevi il dataset, smanettateci un po’, e fateci sapere cosa ne pensate. E ricordate: non dimenticate il punto e virgola. Sempre.
Source: Netflix Open Content
