
Ok, fermi tutti. Qualcuno ha preso 22GB di Hacker News, li ha trasformati in un database SQLite e li ha messi a disposizione offline. Sì, avete capito bene: 20 anni di flame war sui semicoloni, dibattiti infiniti su Rust vs Go e link a progetti open source dimenticati, tutto a portata di click (o meglio, di query).
L’ha fatto un certo DOSAYGO-STUDIO (nome che suona come un errore di battitura, ma vabbè) e l’ha chiamato “HackerBook”. Il processo, a quanto pare, è semplice: BigQuery -> ETL -> `npx serve docs`. Sembra una ricetta per un buon caffè, ma in realtà è il modo per avere l’intera storia di HN nel vostro browser, senza bisogno di connessione internet.
Perché è figo? Beh, per noi che amiamo smanettare con i dati, è una miniera d’oro. Potete analizzare le tendenze, vedere quali argomenti hanno generato più discussioni, costruire i vostri algoritmi di raccomandazione (o semplicemente ritrovare quel commento geniale che avete letto anni fa).
E poi, diciamocelo, è un’ottima mossa contro il vendor lock-in. Hacker News è di Y Combinator, e se un giorno decidessero di cambiare le regole del gioco (o peggio, di spegnere il sito), avremmo comunque una copia di tutto. È come costruire un bunker anti-apocalittico per nerd.
Certo, 22GB non sono pochi. Dovrete avere un po’ di spazio libero sul disco (o una scheda SD capiente) e un browser che sappia gestire un database SQLite di quelle dimensioni. Ma se siete gente che si diverte a compilare kernel e a overclockare CPU, non sarà certo un problema.
Un applauso a DOSAYGO-STUDIO per questo progetto. È un esempio di come si può usare la tecnologia per preservare la conoscenza e dare potere agli utenti. E un invito a tutti noi a smettere di lamentarci e a iniziare a costruire qualcosa di utile.
Ah, e se trovate errori nel codice, non siate troppo duri con il tizio. Ricordatevi che anche i grandi hacker sbagliano (a volte anche i più basilari).
Link al progetto: https://hackerbook.dosaygo.com
