GOG torna alle origini: il fondatore riacquista il negozio, e noi nerd possiamo tirare un sospiro di sollievo?

GOG torna alle origini: il fondatore riacquista il negozio, e noi nerd possiamo tirare un sospiro di sollievo?

WTF?! Avete letto bene. Michał Kiciński, uno degli uomini che hanno dato vita a GOG (Good Old Games) nel lontano 2007, ha riacquistato la piattaforma da CD Projekt. Giuro, per un attimo ho pensato fosse uno scherzo di April Fool’s, ma pare sia tutto vero.

Ok, mettiamo in chiaro una cosa: GOG è sempre stata un’oasi felice in un deserto di DRM, client obbligatori e account legati a chissà quale ecosistema proprietario. Un posto dove potevi *davvero* comprare un gioco e sentirlo tuo, senza paura che ti venisse tolto all’improvviso perché “non più supportato” o “incompatibile con l’ultima versione di Windows”.

Negli ultimi anni, però, anche GOG aveva iniziato a flirtare un po’ troppo con il lato oscuro (tipo con Galaxy, il loro launcher opzionale ma spinto un po’ troppo). Non che fosse un disastro, ma insomma, la filosofia “compra e gioca, punto” sembrava un po’ appannata. E onestamente, vedere CD Projekt concentrata su Cyberpunk 2077 e The Witcher 3 non era esattamente un segno di grande attenzione verso la preservazione dei classici.

Quindi, questa acquisizione è una notizia decisamente positiva. Kiciński ha dichiarato di voler raddoppiare l’impegno per la preservazione dei giochi del passato, celebrare i titoli di oggi e supportare i nuovi giochi con un’anima retro. Tradotto: più giochi vintage resuscitati, più compatibilità assicurata e meno preoccupazioni per il vendor lock-in. Amen.

Cosa significa per noi che passiamo le notti a smanettare con Raspberry Pi e Arduino? Beh, significa che avremo ancora un posto dove scaricare giochi senza paura di installare chissà quale roba invasiva. Significa che potremo continuare a far girare Doom su un tostapane e Baldur’s Gate su un frigorifero, senza dover lottare contro DRM e incompatibilità.

Certo, non illudiamoci che sarà tutto perfetto. Il mondo è pieno di insidie e la preservazione dei giochi è un’impresa titanica. Ma almeno, per una volta, sembra che qualcuno metta al primo posto la passione per il gaming e il rispetto per i giocatori, invece di inseguire solo il profitto. E questo, amici miei, è un motivo per festeggiare (con un buon gioco vintage, ovviamente).

Unica nota dolente? Scommetto che nei commenti su Hacker News ci saranno almeno dieci thread che discutono se l’annuncio conteneva un punto e virgola mancante. Benvenuti nel club, gente.

Source: GOG is getting acquired by its original co-founder

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